Noi donne siamo speciali, complicate, elaborate, semplici, dolci, acide, amorevoli e arrabbiate, mature, bambine, infantili...potrei sfoderare un'infinità di aggettivi e sostantivi ma non mi basterebbe "lo spazio".
Mi voglio soffermare su AMICHE.
Ci piace esserlo, ci piace averne di amiche, magari anche quella speciale, quella che anni addietro definivamo "del cuore", il nostro alter ego, la nostra cartina tornasole.
Poi cresciamo, diventiamo donne, mamme e magari collezioniste di ossa rotte. Sì, perché non sempre, purtroppo, riusciamo a continuare il nostro cammino con quelle che pensavamo essere le nostre compagne di vita speciali.
A volte si litiga, non ci s'incontra più e spesso, proprio come in un rapporto di coppia usurato, ci si lascia andare.
Non starò qui a parlare d'invidie e gelosie, perché le VERE amiche questo sentimento non lo provano, le VERE amiche possono scontrarsi e azzuffarsi ma non per quei biechi e odiosi sentimenti di cui sopra.
Invece, vi voglio parlare di quei rapporti incantevoli che nascono tra donne più mature, che forse sanno scegliersi con la consapevolezza ottenuta dagli incidenti di percorso, oppure, semplicemente, si riconoscono e si stimano e addirittura riescono a sopportare qualche difetto o diversità caratteriale che, in passato, non avremmo minimamente considerato.
Allora, comincia una strana ma dolcissima cosa, ci si assomiglia sempre più e seguendo il famoso detto "chi si somiglia si piglia" s'inizia un cammino fatto di complicità e di scelte sempre più simili.
Ma niente è, oppure sarà, più bello del donare l'una all'altra le proprie peculiarità.
