sabato 29 giugno 2013

ROMANTICAMENTE


Articolo pubblicato in data odierna su Il Nuovo Giornale di Ostia


Per attitudine, per scelta, tutti i giorni o per uno soltanto, per una sera, a sprazzi: quasi a tutte noi viene voglia di possedere un abito romantico.
Si presenta come un languore, un vuoto da riempire, un qualcosa di ancestrale che riemerge istintivamente…romanticamente… e allora non ci resta che scovare il nostro pezzo di ritorno al passato.
Delle paillettes, una piuma, del tulle o dei semplici ricami appoggiati su impalpabili tessuti pastello o perché no! anche neri, tanto per esaltare anche quel po’ di lato dark che a noi donne tanto piace, quel non so che di gotico che non ci faccia apparire troppo indifese.
Gli accessori diventano inutili, quindi basteranno un paio di sandali trasparenti o ton sur ton con il vestito stesso e come bijoux saranno sufficienti delle perle, dei cristalli o dei diamanti…ma piccoli, poco evidenti e solo utili a vestire lobi nudi e bucati.
Mi sembra di vedervi: immerse nel ruolo di donne delicate, dalle movenze morbide e melliflue.
Sento già odore di violette e rosolio, toni pacati e mani che tirano su spalline che improvvisamente scivolano sul braccio.
Ma l’apparenza inganna, basterà un nonnulla, qualcosa che ci disturba e noi, femmine (per così dire) di questo millennio, saremo più che pronte a sfoderare la nostra arma più tagliente, quel qualcosa che tanto da fastidio a chi all’abito si ferma, a chi non vuole andare oltre, a chi sarà deluso da tanto ardire…a chi inevitabilmente dalla nostra lingua sarà vivamente ferito.
Ma questo è quanto di più meraviglioso possiamo fare, dimostrare che, davvero, l’abito non fa il monaco!

Cristiana Zelli























LaCrilla








giovedì 27 giugno 2013

CAMBIARE "ORA"!

Oppure cambia "ora"!
E' arrivata l'estate, le maniche si accorciano o spariscono e quanto abbiamo indossato in termine di accessori sotto a maniche lunghe doppiate da cappotti o piumini, diventa più evidente.
Ora tutti vedranno in bella mostra orologi e bracciali...e allora coloriamo anche il nostro "tempo", i minuti e le ore...ecco perché sfilo dal polso il mio amato orologio in acciaio, tanto per cambiarlo con dei divertentissimi orologi Talco.
Colorati, di gomma, con cristalli, camouflage...insomma c'è l'imbarazzo della scelta!
Poi voglio dare un consiglio a chi di voi possiede segnatempo di un qualche valore: cambiateli con questi più estivi ma sicuramente meno appetibili per quei gran mascalzoni di scippatori!
 
LaCrilla
 


 

lunedì 24 giugno 2013

MARE NERO

Perché se penso a come si dovrebbe indossare il nero in spiaggia non posso che ricordarmi di lei e di quel film che tanto amo.
E così la ritrovo moderna, raffinata e attuale tanto che mi viene voglia di imitarla, di emularla ma solo nell'abbigliamento, perché Mariangela Melato era unica…neanche Madonna ce l'ha fatta, anzi ne è divenuta caricatura inadeguata.
Non si può diventare lei, ma provare a copiarle quel look così semplice ed essenziale sì! 

Un cult, un'icona e lui: Giancarlo Giannini. 



If I think about how we can wear black color on the beach I can only remember her and the movie that I love so much.
I find her modern, refined and actual so much nowadays that I want to imitate her, emulate her but only in clothing, because Mariangela Melato was unique ... Madonna try to imitate her but she has rather become an inadequate caricature.
We cannot become her, but try and copy that look…so beautiful, simple and essential.


A cult, an icon and him: Giancarlo Giannini.















LaCrilla


sabato 22 giugno 2013

SE NON FOSSE PER I BOTTONI...

(Articolo pubblicato su Il Nuovo Giornale di Ostia sabato 22 giugno)


…sarebbe l’indumento perfetto!
Capo unisex, la camicia, è un assoluto must have. Non puoi chiamarlo armadio se non ne contiene almeno un paio.
Lei risolve tutto: passa facilmente dal casual al formale reinventandosi come corredo stropicciato di jeans sempre pronti a essere infilati o capo inamidato, stirato e fresco di bucato per il più rigoroso dei tailleur.
Ah! Se non ci fosse stata lei a toglierci d’impaccio in più di un’occasione!
Quando fa caldo, quelle aderenti o elasticizzate, si attaccano addosso, s’infuocano e non ti lasciano respirare, ma quelle in lino o in cotone, larghe e un po’ over size, sono la soluzione più azzeccata alla canicola estiva.
Quando fa freddo ti coccolano sotto pullover a volte un po’ ispidi oppure, se sono di seta si adattano perfettamente e mollemente a golfini di cachemire .
Stanno bene sui jeans, sugli shorts e sulle gonne. Camaleonticamente possono regalarti un aspetto da “ragazzaccio” o da donna fatale.
La camicia è estremamente democratica…sta bene a tutti!
Unico difetto: i bottoni!
Ma il motivo è sempre lo stesso, la fretta che attanaglia le nostre giornate, altrimenti quando hai dalla tua la calma, abbottonarla o sbottonarla può risultare a dir poco sensuale.
Il colore bianco denota e caratterizza la sua pura natura, ma anche azzurra, o di altre tonalità e fantasie risolve gli eventi o le occasioni più disparate.
Indossatela semplicemente, adornatela con una collana, arrotolate le maniche o allacciate i polsini, lasciatela fuori svolazzante, “mettetela dentro” tutta o in parte…ma non esitate mai a indossarla.

Cristiana Zelli








 Anni '70